sabato 22 febbraio 2014
sabato 22 giugno 2013
martedì 18 giugno 2013
Orata di notte!!!
Ancora orata la migliore preda questa volta una bella pezzatura !!!
preda: sparus aurata-orata 1.230 kg
località: Calabria tirrenica
data e orario:28/04/2012-22:30
attrezzatura:italcanna Miura 140g.Mulinello shimano nexave 6000
lenza madre:0,30 mitchell,shock leader 0.50,long arm di 2,00mt 0.28 fluorocarbon Falcon,amobeack num°4
esca: bibi vivo
fase lunare:primo quarto
marea:Bassa marea20:00,alta marea 3.20
condizioni meteo/marine: Cielo sereno,mare calmo vento di terra
preda: sparus aurata-orata 1.230 kg
località: Calabria tirrenica
data e orario:28/04/2012-22:30
attrezzatura:italcanna Miura 140g.Mulinello shimano nexave 6000
lenza madre:0,30 mitchell,shock leader 0.50,long arm di 2,00mt 0.28 fluorocarbon Falcon,amobeack num°4
esca: bibi vivo
fase lunare:primo quarto
marea:Bassa marea20:00,alta marea 3.20
condizioni meteo/marine: Cielo sereno,mare calmo vento di terra
Una giornata di pesca a Giugno 2013
Giugno si inizia a sentire il primo caldo e non mancano le pescate in pieno giorno per insidiare l'Orata innescando bibbi' americano e saltarello aspettando che arrivi lo strike , ma quando arriva è una goduria!!
tecnica: PAF
preda: Orata 480g
località: Calabria Tirrenica
data e orario: 15/06/2013
attrezzatura: canna Shimano Beastmaster te surf 200g ,:Shimano ultegra xsb 6000,
lenza madre: 0.25, finale long arm 1,5 m Falcon fluorocarbon coated 0,22, amo n°:8 beack piombo rocco bomba 100g
esca: Saltarello ,
fase lunare: Luna piena
condizioni meteo/marine:mare calmo vento assente
preda: Orata 480g
località: Calabria Tirrenica
data e orario: 15/06/2013
attrezzatura: canna Shimano Beastmaster te surf 200g ,:Shimano ultegra xsb 6000,
lenza madre: 0.25, finale long arm 1,5 m Falcon fluorocarbon coated 0,22, amo n°:8 beack piombo rocco bomba 100g
esca: Saltarello ,
fase lunare: Luna piena
condizioni meteo/marine:mare calmo vento assente
lunedì 17 giugno 2013
Il Pesce Serra (Pomatomus saltatrix)
Il Pesce Serra (Pomatomus saltatrix)
Pesce serra (Pomatomus saltatrix) è un pesce di mare. È l'unico appartenente alla famiglia Pomatomidae.
Distribuzione e habitat [modifica]
È una specie cosmopolita in acque tropicali e subtropicali. È comune nei mari d'Italia e nel resto del mar Mediterraneo e nel mar Nero; nell'Oceano Atlantico orientale lo si trova a nord fino al Portogallo. La sua abbondanza varia di anno in anno, in alcuni periodi è comunissimo per poi sparire per interi anni. È un migratore, in inverno si sposta in acque più calde.
È un tipico pesce pelagico, d'estate si avvicina alle coste ed, essendo eurialino, penetra nelle foci dei fiumi per cacciare i cefali di cui è ghiotto.
Descrizione [modifica]
Apparentemente simile ai carangidi del Genere Seriola, se ne distingue per la bocca armata di forti mascelle dotate di denti triangolari molto robusti e taglienti come rasoi. Il corpo è fusiforme, slanciato, le pinne sono robuste, le pettorali abbastanza grandi, le ventralipiccole mentre la pinna dorsale è divisa in due porzioni, la più anteriore è bassa e dotata di piccoli raggi spinosi, la parte posteriore è invece più alta, simmetrica ed opposta all'anale. La pinna caudale è forte e forcuta. Le squame sono molto piccole.
Il colore è grigio argenteo sul dorso mentre è più chiaro su fianchi e ventre, le pinne sono di colore olivaceo ed è presente una macchia nera alla base della pinna pettorale.
Raggiunge più di un metro di lunghezza per oltre 10 kg di peso.
Alimentazione [modifica]
Questa specie rappresenta il paradigma del predatore, infatti si nutre esclusivamente di altri pesci e di cefalopodi. Le sue prede preferite sono i cefali e per cacciarli non esita a penetrare anche per chilometri nelle foci dei fiumi. È voracissimo, quando un branco di questi pesci è in caccia si lascia dietro una scia di pesci morti e mutilati.
Riproduzione [modifica]
Avviene in estate, le uova sono pelagiche.
Biologia [modifica]
È una specie gregaria, i giovani si radunano in branchi numerosissimi, gli adulti in gruppi meno folti.
Pesca [modifica]
Data la resistenza che oppone alla cattura, assieme ad una certa ingenuità ad abboccare anche ad esche grossolane è una delle specie di pesci favorite dai pescatori sportivi che lo catturano sia con esche naturali che con esche artificiali con le tecniche della traina, dellospinning e del surf casting. È invece una sciagura per i pescatori professionisti poiché quando penetra nelle reti in branco le squarcia con gli affilatissimi denti. Le carni sono ottime, particolarmente buone se freschissime. In Grecia e Turchia sono apprezzate quanto e più di quelle della spigola.
Il Barracuda (Sphyraenidae)
Barracuda (Sphyraenidae)
La famiglia Sphyraenidae comprende 26 specie di pesci carnivori riuniti nell'unico genere Sphyraena, comunemente conosciuti come Barracuda ed appartenenti all'ordine
Distribuzione e habitat [modifica]
I barracuda popolano tutti i mari tropicali, in particolare il Mar dei Caraibi ma sono presenti anche nell'Atlantico occidentale e nel Mar Mediterraneo[1].
Descrizione [modifica]
Corpo molto allungato, testa anch'essa allungata, provvista di grandi occhi e forti mascelle, con due file di denti sporgenti e affilati. La mascella superiore non è protrattile, come invece nella maggioranza dei pesci. Sul dorso sono presenti pinne dorsali, la coda è fortemente forcuta. La linea laterale è molto sviluppata. La pelle è ricoperta da piccole scaglie lisce. La livrea è bianco argentea, con linee brune laterali. Le dimensioni variano dai 45 cm delle specie minori sino a 1,80 metri (Sphyraena barracuda).
Alimentazione [modifica]
I barracuda hanno una meritata reputazione di predatori insaziabili e feroci. Sebbene la sua dieta vari secondo l'habitat, le sue prede più frequenti sono pesci e cefalopodi e talora perfino i suoi stessi piccoli. Il barracuda inizia il suo attacco investendo la sua preda a gran velocità grazie al suo corpo allungato e idrodinamico. Inoltre la sua vista molto acuta gli permette di cacciare dove le acque sono più torbide. Si dice che, quando le hanno raggruppate, riuniscano le prede in un nutrito banco per aumentare l' efficacia dell'operazione.
Gli adulti prediligono le acque profonde, mentre i giovani popolano le aree costiere e i fondali sabbiosi poco profondi. Nuotano e cacciano formando piccole bande, fatto non usuale in altre specie di predatori. Quelli di maggiori dimensioni, usano cacciare in solitario.
Riproduzione [modifica]
Nella stagione della riproduzione i barracuda si aggregano in branchi molto numerosi.
La specie mediterranea si riproduce tra settembre e aprile, período nel quale le femmine depositano le loro uova in acque poco profonde delle zone costiere. Le più giovani producono sino a 5.000 uova, mentre gli esemplari adulti possono depositarne sino a 300.000.
Gli avannotti iniziano a cacciare immediatamente dopo la nascita.
Rapporti con l'uomo [modifica]
Sono stati riportati casi di attacchi dei barracuda di grande taglia ai danni di pescatori subacquei.
Il gran barracuda, la specie di maggiori dimensioni e la più conosciuta, può causare avvelenamenti da ciguatera, il che ne fa una specie poco ricercata dai pescatori, pur essendo una preda molto popolare nella pesca sportiva.
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